Al Ministro dell’Istruzione

Ai gruppi parlamentari di Movimento 5 stelle e lega

dimaio_luigi@camera.it , roberto.fico@camera.it , spadafora_v@camera.it  , giorgetti_g@camera.it , cantalamessa_g@camera.it , matteo.salvini@senato.it ,gianmarco.centinaio@senato.it , marco.bussetti@istruzione.it

 

Oggetto: Urgente abolizione della chiamata diretta , poteri ai dirigenti , risoluzione problema diplomati magistrale- ripristino organici ATA— classi pollaio –  immissione in ruolo di tutti i docenti abilitati-  trasferimento nella propria regione dei docenti trasferito a seguito legge 107/2015 .

 

Il CONITP dopo aver augurato , nuovo Governo , un Buon Lavoro ,  con la presente mette in evidenza i problemi imminenti che il personale della scuola è costretto ad affrontare.

Il mondo scuola ha bisogno di un inversione di marcia e senso di responsabilità da parte di chi Governa , in questa logica , e soprattutto in coerenza con gli obiettivi proclamati durante la campagna elettorale dalle compagini adesso al Governo , il CONITP chiede l’immediata risoluzione dei problemi in oggetto .

1)    Abolizione della chiamata diretta che crea disparità tra i docenti:                               La cosiddetta “chiamata diretta” degli insegnanti ha mostrato nella sua attuazione, tutti i limiti che erano facilmente prevedibili già in fase di discussione del disegno di legge e che il CONITP  ha sempre denunciato. Si stratta di una procedura inutilmente farraginosa, che comporta una grave penalizzazione per i docenti, esposti a una condizione di sistematica incertezza per quanto riguarda un aspetto fondamentale del rapporto di lavoro – la sede di servizio – senza che ne consegua, per l’efficacia e la qualità del servizio, alcun apprezzabile vantaggio. va ripristinata per tutti la titolarità su scuola, favorendo attraverso opportuni incentivi la continuità di permanenza nella stessa; definire modalità che consentano alle scuole di avvalersi di specifiche competenze professionali ritenute indispensabili nel piano dell’offerta formativa, anche utilizzando a tal fine gli strumenti previsti dal CCNL (collaborazioni plurime) o le opportunità che possono scaturire dalla costituzione di reti fra scuole.

2)    poteri ai dirigenti: premettendo che non tutti i dirigenti utilizzano in modo spropositato i poteri assegnati dalle Legge 107 , il CONITP ha sempre contestato questo aspetto. C’è bisogno di una maggiore comprensione dei Dirigenti Scolastici verso i docenti. È questa la filosofia che deve animare il clima all’interno della scuola che appare “avvelenato” dai rapporti tra i docenti e i dirigenti scolastici, in virtù del fatto che la Legge 107/2015 ha dato ampi poteri a questi ultimi. Oggi, purtroppo, il lato umano dell’antica figura del Preside e del Direttore (nelle scuole continuano ad essere chiamate così) si è smarrito e l’istituzione del ruolo del Dirigente Scolastico ha fatto perdere a questi ultimi il senso umano, facendo prendere il posto alla prevaricazione e all’eccessivo potere decisionale dettato dalla giurisprudenza. Una persona quando viene investita di molta autorità si sente quasi un “Dio” e guai a chi osa dire alcunché: bisogna obbedire perché l’ha detto il dirigente e si fa così. La scuola è un luogo di crescita comune e di ricerca di nuove metodologie didattiche e strategie per l’apprendimento , pertanto , questi poteri eccessivi non permettono tale principio.

3)    Diplomati magistrale:  il tribunale amministrativo e i Governi precedenti , hanno creato caos avverso questa categoria di docenti. Dopo centinaia di ordinanze e sentenze positive che includevano i docenti con il diploma magistrale nelle GAE , il tribunale amministrativo ,con un colpo di spugna ( INCNSUETO),  decideL’espulsione dalle Graduatorie ad esaurimento. Questa situazione ha creato sconcerto verso tali docenti che lavorano da anni anche lontano da casa per non parlare di circa 500 docenti immessi in ruolo e un loro eventuale licenziamento porterebbe a migliaia di contenziosi.                                                                                 E’da chiarire che in Italia c’è una carenza di docenti di infanzia e primaria soprattutto nel centro nord , quindi , un soluzione imminente è logica e doverosa come l’apertura delle GAE per questa categoria.

 

4)    Ripristino organici ATA.   Purtroppo negli ultimi anni a seguito dei “tagli selvaggi e indiscriminati” operati sul Personale ATA, si è drasticamente ridotto l’organico di dirittoinoltre c’è stata la revisione dei criteri e dei parametri per la definizione delle dotazioni organiche del Personale ATA che hanno ulteriormente ridotto il nostro organico di diritto “riducendolo all’osso”. E’ stato calcolato che “con questi giochetti di tagli e revisioni ” negli ultimi anni sono andati perduti circa 50.000 posti di personale ATA in organico di diritto. Il CONITP chiede l’abrogazione delle norme che penalizzano e tagliano gli organici del Personale ATA e dice NO all’organico di fatto per gli ATA e rivendica il giusto, trasparente ed equo ORGANICO DI DIRITTO per il Personale Amministrativo Tecnico e Ausiliario. La Legge 107/2015 sembra poi aver totalmente fatto cadere nell’oblio il personale Ata non prevedendo alcun organico funzionale che utile sarebbe tutt’oggi alle nostre scuole. La legge di stabilità del 2015 ha tagliato ulteriori 2020 posti Ata.

 

5)    Abolizioni classi pollaio : È un problema di notevole portata che rende difficile l’insegnamento del docente e l’apprendimento del discente. Tra l’altro, nel gruppo-classe sono spesso presenti, oltre agli alunni con certificazione di disabilità, anche alunni con problemi di apprendimento a vari livelli di cui non si tiene conto e le lezioni diventano ancora più difficili da svolgere, poiché necessitano di diverse programmazioni, azioni educative e valutazioni personalizzate non sempre di facile gestione”.

 

6)    Immissione in ruolo e tutela dei docenti abilitati: il CONITP ha sostenuto da sempre la tutela dei docenti abilitati , ha protestato fortemente contro il Governo precedente per l’indizione di concorsi a cattedra per i docenti abilitati avendo sempre proposto dei concorsi agevolati , indetti solamente dopo la tragica situazione che si è venuta a creare. Grazie alle pressioni del CONITP dopo il concorso il Governo ha deciso di sanare la situazione di tutti i docenti abilitati che a nostro parere è stata tardiva. Oggi il CONITP chiede maggiore tutela per questi docenti creando le condizioni per immetterli in ruolo in tempi rapidi , quindi bloccando se c’è ne bisogno ulteriori concorsi , esaurendo prima le graduatorie concorsuali esistenti. Inoltre sarebbe di buon senso aprire le GAE anche a tutti i docenti abilitati di medie e superiori ( aspettativa di migliaia di docenti).

 

7)    Trasferimento nelle proprie regioni delle migliaia di docenti , soprattutto primaria ,  che sono state trasferite ( CON INGANNO )  IN ALTRE REGIONE SENZA IL PROPRIO CONSENSO E SENZA SAPERE con trasparenza a cosa andavano incontro in caso di mancata accettazione. E’ possibile optare per  una riforma che prevede un organico con compresenza e tempo pieno per tutti per permettere la realizzazione di un organico più ampio.

 

 

Il CONITP è pronto e disponibile per un dialogo concreto al fine di ricercare tutte le possibili soluzioni ai vari problemi della scuola.