Con il nuovo decreto per il personale ATA non cambia nulla
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legge del 16 maggio 2020, n. 33, contenente “Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19”
Al suo interno, all’articolo 1 comma 13 leggiamo: Le attivita’ didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonche’ la frequenza delle attivita’ scolastiche e di formazione superiore, comprese le Universita’ e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e universita’ per anziani, nonche’ i corsi professionali e le attivita’ formative svolte da altri enti pubblici, anche territoriali e locali e da soggetti privati, sono svolte con modalita’ definite con provvedimento adottato ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020.”
A seguito dei provvedimenti approvati , si ritiene opportuno confermare le disposizioni di cui alla Nota Dipartimentale 622/2020.
Resta ferma, per i Dirigenti Scolastici, la possibilità di usufruire della presenza del personale in sede limitatamente alle attività ritenute indifferibili, nel rispetto delle condizioni di sicurezza.”
Questo è il contenuto della nota n. 682 diffusa dal Ministero il 15 maggio, in cui si conferma la prosecuzione del lavoro agile nelle scuole.
I Dirigenti Scolastici potranno dunque usufruire della presenza del personale a scuola solo per attività indifferibili.
Il provvedimento è valido fino a nuovo avviso o specifici interventi normativi.